Che cos’è l’ Ayurveda
Spesso si sente parlare di Ayurveda in modo riduttivo ad indicare prescrizioni di preparati a base di erbe e sostanze naturali, massaggi, varie terapie di purificazione e rilassamento abbinate alla cosmesi; in effetti invece si tratta di una scienza medica antica che si può considerare “complementare” alla medicina occidentale. Mentre la medicina occidentale infatti si concentra sulle manifestazioni della malattia con una forte specializzazione, l’Ayurveda insegna che tutte le malattie colpiscono sia il corpo che la mente e che questi due aspetti non devono mai essere curati separatamente. Accanto ad una visione olistica, che potrebbe apparire discutibile per una mentalità occidentale, l’Ayurveda raccomanda un approccio globale, che include psicologia, genetica, sessualità, alimentazione e relazioni, proponendo cioè un modello di salute legato allo “stile di vita”, modello sempre di più considerato dalla medicina occidentale come una moderna soluzione “sociale” alla salute pubblica.
AYURVEDA: COME MANTENERE LA SALUTE
L’equilibrio dei fattori che compongono gli esseri viventi genera la salute mentre il loro squilibrio è conosciuto come malattia. La salute è definita felicità, la malattia infelicità. Charaka Samhita, Sutrasthana IX, 4 Il concetto di salute in Ayurveda viene espresso con la parola swastha che significa letteralmente stabilizzato (stha) nel Sé (swa) e si riferisce alla condizione ideale e suprema dell’esistenza in cui la salute fisica e mentale è accompagnata da chiarezza dell’intelletto e piena espressione dell’intelligenza individuale.
INTRODUZIONE
L’Ayurveda è probabilmente il sistema di medicina naturale più antico di cui l’uomo abbia memoria; già dalla sua definizione tradizionale se ne intuisce l’ampiezza, essa infatti recita: “L’Ayurveda è la scienza che descrive gli stati della vita vantaggiosi e quelli sfavorevoli, insieme a ciò che è buono e ciò che è nocivo per la vita, che tratta della lunghezza della vita e della vita stessa.”L’Ayurveda infatti si occupa di tutti gli aspetti del benessere, quello fisico, quello psichico e quello spirituale e si interessa di ciò che è normale tanto quanto di ciò che è anormale o patologico.
ELEMENTI FONDAMENTALI
Lo scopo principale dell’Ayurveda è quello di conservare la buona salute nell’uomo sano in modo da dare sostegno ai quattro principali obbiettivi della vita. L’Ayurveda ha classificato diversi componenti corporei ognuno dei quali ha a sua volta delle sottodivisioni con una sede e una funzione particolare. Se questi si trovano in normale equilibrio mantengono la salute, mentre lo squilibrio di uno o più causa la malattia.
PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’AYURVEDA – ASPETTI FILOSOFICI E COSMOLOGICI
Per avere una chiara comprensione dei concetti di base dell’Ayurveda, è necessario vedere quali sono i principi filosofici da cui essi originano e quale è la visione cosmologica, cioè come si intende il processo della creazione.
PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’AYURVEDA – CONCETTO DI TRIDOSHA
Uno dei concetti più importanti dell’Ayurveda è quello dei Tridosha: vata, pitta e kapha. I tre dosha vengono presi in considerazione nel determinare la costituzione individuale, l’origine delle malattie, i trattamenti, i metodi per mantenere la buona salute, la routine giornaliera e stagionale, le terapie di purificazione, le terapie di tonificazione, il massaggio, il tipo di esercizio fisico, la dieta, ecc. Quindi è molto importante capire il concetto di base dei tre dosha.
PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’AYURVEDA: DHATU, I TESSUTI CORPOREI – OJAS, L’ESSENZA DEI DHATU
Dopo aver analizzato negli articoli precedenti il concetto e la funzione dei dosha, ora ci rivolgeremo agli altri aspetti: i tessuti chiamati in Ayurveda dhatu e successivamente gli escreti o mala.La parola dhatu viene dalla radice “dha” che significa base o fondamento, la definizione di dhatu è “ciò che sostiene e nutre il corpo”.
PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’AYURVEDA: MALA, LE SOSTANZE DI RIFIUTO – SROTA, I CANALI DELLA CIRCOLAZIONE
Dopo i dosha (umori biologici) e i dhatu (tessuti), l’ultimo aspetto della materia necessaria al sostentamento del corpo è rappresentato dagli scarti, imala o sostanze di rifiuto che si formano come conseguenza dei processi metabolici. Analizzeremo inoltre gli srota, ovvero ogni cavità del corpo attraverso la quale vengono trasportati i dosha, i dhatu, i mala, il cibo, e ogni altra materia o intelligenza che circola nel corpo.
PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’AYURVEDA: AGNI, IL FUOCO DIGESTIVO, AMA, IL CIBO NON DIGERITO
Il termine agni in sanscrito significa “fuoco” e viene usato per descrivere le forze che scompongono le sostanze che consumiamo.Mentre la principale conseguenza del cattivo funzionamento dei processi digestivi appena descritti è la formazione di quel che in Ayurveda viene chiamato ama che letteralmente significa “non digerito”.
PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’AYURVEDA: RASA, IL CONCETTO DI SAPORE – VIRYA, VIPAKA, PRABHAVA, L’ENERGETICA DEI CIBI E DELLE PIANTE
Il termine sanscrito rasa ha molti significati: rasa significa essenza e ci indica l’essenza di un cibo o di una pianta, significa linfa, che nutre i tessuti del corpo e le piante, significa anche godimento artistico, nota musicale. Mentre si chiama virya l’energia o potenza di una sostanza.
PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’AYURVEDA: PRAKRITI, LA COSTITUZIONE INDIVIDUALE
La costituzione individuale o prakriti (la parola prakriti significa “natura”, più precisamente è la “forma originale”) è uno strumento molto importante in Ayurveda. Sulla base della costituzione individuale si hanno indicazioni per la diagnosi e il trattamento delle malattie, per la scelta della dieta, per determinare lo stile di vita più adatto.
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